Description

pratiche dannose esercitate sui genitali femminili a fini non medici. Consiste nel rimuovere del tutto o in parte i genitali femminili esterni o di ferire altrimenti gli organi genitali femminili per ragioni diverse da quelle mediche o sanitarie

Additional notes and information

Dalla fine del '900 l'uso del termine "taglio o escissione genitale femminile" è sempre più aumentato sia nelle ricerche che da alcune agenzie. La preferenza per questo termine era dovuta in parte all'associazione negativa indotta dal termine "mutilazione", nonché ad alcune prove del fatto che l'uso di quel termine stava allontanando le comunità che ricorrono a queste pratiche e, quindi, stava ostacolando il processo di cambiamento sociale volto all'eliminazione delle mutilazioni genitali femminili. Tuttavia, al fine di cogliere l'importanza del termine "mutilazioni" e di mettere in evidenza la gravità di questo fenomeno a livello politico, ma usando, nel contempo, una terminologia meno improntata al giudizio nei confronti delle comunità che ricorrono a queste pratiche, UNICEF e UNFPA usano l'espressione "mutilazione/ taglio genitale femminile".