Che cos’è il bilancio di genere?

Secondo la definizione ampiamente utilizzata del Consiglio d’Europa[1], il bilancio di genere è un’applicazione del principio di integrazione della dimensione di genere nella procedura di bilancio. Ciò comporta la realizzazione di una valutazione dell’impatto sul genere delle politiche di bilancio, integrando la prospettiva di genere a tutti i livelli della procedura di bilancio e riorganizzando le entrate e le uscite al fine di promuovere l’uguaglianza di genere. In sintesi, il bilancio di genere è una strategia e un processo il cui obiettivo a lungo termine consiste nel raggiungere gli obiettivi in materia di uguaglianza di genere.

Applicare integralmente il bilancio di genere nelle procedure di bilancio dell’UE significa integrare appieno le prospettive di genere in tutte le fasi dei processi di definizione del bilancio e pianificazione. A tal fine, le misure pratiche da adottare comprendono:

  1. una valutazione basata sul genere per fare il punto sugli effetti dei bilanci sul genere e renderli visibili; ad esempio, l’analisi del bilancio in funzione delle questioni di genere è il punto di partenza di tutte le attività relative al bilancio di genere;
  2. la promozione di cambiamenti per favorire l’uguaglianza di genere sulla scorta dei risultati dell’analisi del bilancio di genere, compresi eventuali lacune e sfide di genere individuate;
  3. l’organizzazione dell’attività di bilancio di genere mediante una combinazione di soggetti governativi e non governativi. L’analisi di esperienze pratiche con il bilancio di genere in tutto il mondo ha dimostrato più volte che favorisce ottimi risultati.[2]

Le pratiche e le metodologie volte a introdurre e sostenere il bilancio di genere in Europa[3] negli ultimi anni dimostrano il suo duplice obiettivo: includere le realtà vissute da uomini e donne nei bilanci e rendere visibili le disparità esistenti nella definizione del bilancio. In pratica, il bilancio di genere consiste nel rivelare i diversi effetti che le decisioni in materia di spese e di entrate hanno su donne e uomini, e che variano a seconda della fase della vita di questi ultimi e delle loro circostanze economiche e sociali. Parallelamente, ciò significa rivedere le decisioni in materia di finanze pubbliche per garantire che contribuiscano a promuovere l’uguaglianza di genere, piuttosto che rafforzare le disuguaglianze esistenti.

Per poter applicare il bilancio di genere nei fondi UE occorre avere familiarità con il concetto fondamentale e con la motivazione alla base di quest’ultimo.